Guida storico-naturalistica ed escursionistica

di Francesco Bevilacqua

  • Cartaceo: €20,90
  • Pp.456
  • Isbn: 9788849804522
  • Anno: 2003

Estrema propaggine dell’Europa che si prolunga nel cuore del Mediterraneo, la Calabria è la sintesi più compiuta degli ambienti naturali e dei paesaggi del “vecchio continente”. Pur dotata di ben 750 chilometri di coste, essa è tuttavia una regione di aspre ed estese montagne, che occupano gran parte del suo territorio e che per secoli hanno custodito straordinari tesori naturalistici e affascinanti culture. A nord si erge – seducente come un’architettura naturale – il Massiccio del Pollino, baluardo montuoso della “penisoletta” calabrese. A nord-ovest si estende la selvaggia Dorsale del Pellegrino (più nota come Monti dell’Orsomarso), considerata una delle ultime wilderness europee. Pure ad ovest corre parallela alla costa la Catena Costiera, il cui nome rivela la sua vocazione di vero e proprio balcone sul mare. Al centro si allarga il vasto e selvoso Altopiano della Sila, la foresta per antonomasia dei Greci e dei Romani. A sud il Massiccio delle Serre, con le sue secolari tradizioni monastiche, rappresenta il senso stesso del legame tra i monti e l’anima dell’uomo. Sinché, all’estremo sud, irradia le sue valli “andine” il leggendario Massiccio d’Aspromonte. Sei distinti complessi orografici, dunque, con loro spiccate personalità che li rendono originali e diversi rispetto a tutte le altre montagne europee ma anche dissimili gli uni agli altri, come non accade, in così breve spazio, in nessun’altra parte del continente: vertiginose pareti di roccia, selve ataviche, alberi giganti, fragorose cascate, impressionanti canyon, pittoreschi monumenti litici etc. Di tutto ciò, e di molto altro, dà conto questo libro.

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